ANCORA PROFANAZIONI EUCARISTICHE CON IL "METODO DELLA MANO"

venerdì 10 luglio 2009
Che fine ha fatto l'Ostia consacrata? un Vescovo "permette" la Profanazione della Particola.

OTTAWA - Venerdì della settimana scorsa.
Dal quotidiano canadese «National Post» è stato soprannominato «Wafergate». E' proprio uno scandalo religioso quello provocato dal primo ministro del Canada, Sig. Stephen Harper. Durante la celebrazione della S. Messa celebrata dall'Arcivescovo André Richard (della Diocesi di Moncton) nella chiesa cattolica di S. Tommaso (a Memramcook).
Al momento della comunione (ovviamente in piedi, e con la distribuzione dell'Ostia in mano) il premier (di nota fede protestante!) ha ricevuto l'Ostia e dopo averla gaurdata e forse domandatosi cosa fosse.... se l'è messa in tasca. Nel video la sequenza del gesto è, ahinoi!, chiara e non può essere negata nè fraintesa e mostra a tutti la sacrilega profanazione della Santissima Eucarestia. Tutti ci poniamo allora delle domande:
1. Cos'è successo all'Ostia Santissima?
2. Come mai il Vescovo ha accettato di comunicare un noto personaggio pubblico, pur sapendolo eretico? forse dare la Comunione a chicchessia protestante è uno dei tanto lodati gesti di "ecumenismo" ispirati dal Concilio Vaticano II?
3. Il Vescovo come mai almeno non ha vigilato solertemente che il comunicando consumasse l'Ostia in bocca, per scongiurare la profanazione?
L'episodio è stato giustamente riportato da molti giornali della nazione. Le varie associazioni cattoliche benissimo hanno fatto a stigmatizzare il gesto del premier: «È molto peggio di un passo falso del premier, è uno scandalo dal punto di vista cattolico», ha detto al «Telegraph-Journal». Bene ha fatto la Curia, per tramite di Monsignor Brian Henneberry, vicario generale della diocesi di Saint John a dire «Spero che l'ufficio del primo ministro abbia tanto rispetto per la Chiesa Cattolica e fede in generale per chiarire cosa sia effettivamente successo».
Entrambi però farebbero meglio a stigmatizzare anche quello del Vescovo! Ma si sa: spesso sono proprio i Vescovi che attentano alla dottrina e alla pratica cattolica.
La colpa però non è unicamente del "povero e incauto" Vescovo, che, come si vede chiaramente nel video, distribuiva le sacre particole come se fossero caramelle, con fare ripetitivo ed assente. Il Vescovo è vittima (...o forse artefice?) del sistema. E' figlio del suo tempo.
Questo episodio è uno dei tanti, purtroppo. Si sa essere uno degli effetti ultimi (ma sicuramente il più grave) dello sfascio della liturgia e del conseguente affievolimento della fede cattolica che ne è derivato. Sicuramente sarà destinato a essere a lungo evocato ad emblema della situazione critica in cui versa la liturgia della Chiesa. E questo grazie al video.
Fortunamente il Santo Padre Benedetto XVI, Dio lo conservi!, ha iniziato a riparare ai danni anche in tal senso, ricordando che la comunione in piedi e in mano non è la regola, ma era stata permessa come eccezione! E egli non si limita a ribadirlo solo con le parole ma anche coi gesti, come si vede in tutte le S. Messe da lui celebrate, tanto in Urbe quanto nell'orbe.
Lungi dal rimpiangere gli anni in cui i non battezzati non potendo assistere alla Preghiera Eucaristica, erano fatti uscire dalla chiesa, al termine della liturgia della parola (mi si passi questo brutto termine). All'epoca però ci credevano sul serio! Il clero in primis! Speriamo in un lento, ma inesorabile ripristino della liturgia che aiuti, come è naturale che sia, in un ritorno della fede e della corretta adorazione di Dio.