COMUNICAZIONE DALL'UFFICIO LITURGICO DELLA DIOCESI SUI CANTI E LE MUSICHE PER I MATRIMONI

CURIA DIOCESANA di CONVERSANO-MONOPOLI
UFFICIO LITURGICO DIOCESANO – SETTORE MUSICA SACRA
ORIENTAMENTI PER LA MUSICA ED IL CANTO
NELLA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO (2009)
TENENDO CONTO DI:

“I canti da eseguire siano adatti al rito del Matrimonio ed esprimano la fede della Chiesa, in modo particolare si dia importanza al canto del salmo responsoriale nella liturgia della Parola.

Quello che è detto dei canti vale anche riguardo alla scelta di tutto il programma musicale”1.
“Le musiche e i canti siano di aiuto a vivere il mistero che viene celebrato e favoriscano la preghiera e la partecipazione di tutti. Non siano, invece, occasione di distrazione o di esibizionismo per singole persone”2.

CONSIDERANDO:

CEP, Celebrare il “Vangelo della Famiglia” nelle Chiese di Puglia, Linee operative Liturgico-Pastorali, 1994.
Di questo, si rimanda all’Appendice: Scheda musicale per la Messa degli sposi; Musiche dal contesto liturgico e Musiche dal contesto non-liturgico.

SI OFFRONO LE SEGUENTI INDICAZIONI:

1. Si raccomanda di dare la priorità assoluta al canto dell’assemblea (Cf. Ordinamento Generale del Messale Romano, nn. 39-41).

Si garantisca:

- il ritornello del salmo responsoriale (o anche tutto il salmo, da non sostituire);

- l’Alleluia al Vangelo, il Santo, Mistero della fede, l'Amen della dossologìa e l’Agnello di Dio (da non sostituire con un canto sulla pace).

Se si decidesse di cantare il Padre nostro, si scelga una melodia che rispetti l'integrità del testo. Non è lecito sostituirlo con delle parafrasi o dei rimaneggiamenti illegittimi,
come quella che viene usata sulle note di Sound of silence di P. Simon.

2. Si scelgano canti con evidente contenuto teologico e adatti alla celebrazione del Matrimonio.
Si evitino, rigorosamente, canti appartenenti al repertorio canzonettistico dei festivals (es. Un amore così grande), dei films, dei concerti pop o della musica lirica.

3. Le tradizionali marce nuziali sono fortemente usurate dall'uso cinematografico e pubblicitario. Specialmente in assenza di un canto d'ingresso si proponga altro.

4. Non sono consentiti, assolutamente, brani operistici, colonne sonore di film
(es. Ennio Morricone, Nino …), arie, come la cosiddetta “Ave Maria” di Schübert e di Gounod o il “Largo” di Haendel. Solo di quest’ultime arie (Schübert, Gounod, Haendel) si può permettere la sola esecuzione musicale (non in canto) al di fuori della celebrazione.

5. Si ricorda, inoltre, che durante la Preghiera Eucaristica, è assolutamente vietato suonare
(Cf. Ordinamento Generale del Messale Romano, n. 32).

6. Si promuova l’uso delle Melodie per il Rito del Matrimonio, proposte nel capito IV del Rito del Matrimonio, LEV, 2004.

1 CEI, Rito del Matrimonio, Premesse generali, n. 30, Libreria Editrice Vaticana, Roma 2004
2 CEI, Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa italiana, Annunciare, celebrare, servire il “Vangelo della famiglia”, cap. IV (La celebrazione del Matrimonio), n. 80, Roma 1993